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Forza e interazione

Fa
Forza e interazione
 
  • per far forza occorre essere in due: la persona/cosa che fa forza e la persona/cosa su cui si fa forza,
  • la forza non è una grandezza fisica caratteristica di un oggetto o di una persona, ma di una interazione, cioè di una situazione in cui ci sono sempre due oggetti fra i quali c'è una forza in azione,
  • il "nome" della forza deve rispecchiare il nome dei due oggetti che interagiscono, l'oggetto che è l'origine della forza e l'oggetto a cui la forza è applicata,
  • ci sono diversi tipi di forze, cioè diversi modi di interagire (forza muscolare, elastica, forza-peso, ecc.)
  • riconosciamo le forze dai loro effetti: mettere in moto, accelerare, rallentare, fermare, allungare, deformare, ecc.
  • la forza-peso non è una caratteristica dell'oggetto ma, sulla Terra, caratterizza l'interazione fra la Terra e l'oggetto.
tutti, anche scuola materna per esperienze esplorative
 
Fb
Confronto e misura di forze
 
  • forze uguali producono effetti uguali
  • per confrontare/misurare le forze confrontiamo/misuriamo i loro effetti
  • con il dinamometro si misura una forza misurando l'allungamento che essa produce quando è applicata a una molla o un elastico
  • il dinamometro deve essere tarato misurando gli allungamenti prodotti da forze note
  • una forza nota è ad esempio la forza-peso che agisce su un oggetto di massa nota
  • nel SI, l'unità di misura della forza è il newton (N), che è circa pari alla forza-peso di un oggetto di massa 1 hg
secondo ciclo
 
Fc
Direzione e composizione delle forze
 
  • per descrivere completamente una forza occorre specificare, oltre alla sua intensità, anche in quale direzione essa agisce,
  • per visualizzare la forza, conviene disegnarla con una freccia diretta nella direzione della forza
  • forze che agiscono nella stessa direzione e verso si sommano (le frecce sono allineate e puntano nello stesso verso)
  • forze che agiscono nella stessa direzione ma in verso opposto si sottraggono (le frecce sono allineate ma puntano in verso opposto)
  • forze che agiscono in direzioni diverse si compongono con la "regola del parallelogramma"
tutti a livello qualitativo
la composizione vettoriale è consigliata come approfondimento per un secondo ciclo
 
Fd
Azione e reazione
 
  • le forze sono sempre "accoppiate": se una persona/cosa fa forza (azione) su un'altra persona/cosa, quest'ultima applica a sua volta alla prima una forza uguale e diretta in verso opposto (reazione)
  • azione e reazione sono perciò applicate a due oggetti diversi,
  • sono esempi di forze di azione-reazione:
    • la forza Fde che il dito applica all'elastico (azione) e la forza Fed che l'elastico applica al dito (reazione)
    • la forza Foe, diretta verso il basso, che un oggetto appeso a un elastico applica all'elastico (azione) e la forza Feo, diretta verso l'alto, che l'elastico applica all'oggetto (reazione)
    • la forza Fop, diretta verso il basso, che un oggetto appoggiato applica all'appoggio (azione) e la forza Fpo, diretta verso l'alto, che l'appoggio applica all'oggetto (reazione)
  • è importante, nel rappresentare le forze di azione-reazione mediante frecce, prestare molta attenzione al punto di applicazione di ciascuna forza, oltre che alla sua intensità e direzione: la freccia va posta con la coda il più vicino possibile al punto di applicazione,
  • nel comporre le forze applicate a un certo oggetto, in presenza di forze di azione e reazione, è importante tener conto solo delle forze applicate a quell'oggetto e non delle forze di azione o reazione di quell'oggetto su altri oggetti.
secondo ciclo
l'analisi dettagliata delle forze di azione e reazione è consigliata solo a livello adulto
 
Fe
Le forze si trasmettono
 
  • in un oggetto solido le forze si trasmettono da un punto all'altro mantenendo la loro direzione
  • sono esempi di forze che si trasmettono:
    • la forza Fd1e che il dito applica a un estremo di un elastico "viaggia" fino all'altro estremo e diventa la forza Fed2 che l'elastico applica al dito che lo trattiene a quell'estremo
    • le forze di gravità FTo che la Terra esercita su tutte le parti di cui l'oggetto è fatto, si trasmettono sommandosi verso il basso e diventano la forza Fop che l'oggetto applica al pavimento su cui si appoggia
  • è importante, nel rappresentare le forze che si trasmettono usando frecce, prestare molta attenzione a rappresentare tutte le forze, indicando correttamente i punti di applicazione, la direzione, l'origine e il destinatario di ciascuna forza.
secondo ciclo
l'analisi dettagliata delle forze è consigliata solo a livello adulto
 


Ff
Equilibrio di forze e baricentro
 
  • perché un oggetto resti in equilibrio, occorre anzitutto che la somma di tutte le forze applicate a quell'oggetto sia nulla
  • tuttavia, se i punti di applicazione delle singole forze non coincidono, non sempre basta questa semplice regola
  • nel caso particolare della forza-peso, è importante la posizione del baricentro dell'oggetto: c'è equilibrio se la verticale per il baricentro passa per il punto di sostegno o di appoggio o all'interno della superficie di appoggio
  • in un oggetto formato da più parti che possono muoversi una rispetto all'altra, la posizione del baricentro dipende dalla disposizione relativa delle varie parti
tutti a livello intuitivo
l'analisi dettagliata delle forze che intervengono è consigliata come approfondimento per un secondo ciclo
 


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Aggiornato il 1 Febbraio 2001.
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