Il rivestimento e le rifiniture
Il rivestimento in stoffa
Il passaggio successivo è stato quello di rivestire con la stoffa tutto lo scheletro. Conviene usare una stoffa molto resistente di cotone grezzo. Incollare la stoffa sullo scheletro è un lavoro delicato perché deve aderire perfettamente senza fare grinze o bolle di aria tra i diversi strati (almeno 2 per la coperta e tre per lo scafo). Per questo motivo conviene preparare bene i materiali prima. Si inizia a fare un pezzo a prua e a poppa (sono i pezzi più difficili) lunghi circa mezzo metro.Finito questo lavoro prima di continuare a rivestire il kayak bisogna attendere che asciughino bene questi pezzi. Succesivamente si taglia prima un pezzo di stoffa lungo come lo scheletro e lo si incolla solo alle due estremità sovrapponendolo ai pezzi preparati in precedenza, si lascia asciugare e in un secondo tempo si bagna la stoffa che restringendosi aderirà in modo perfetto allo scheletro, successivamente si fissano i pezzi di stoffa con la colla vinilica. Bagnando prima la stoffa inoltre la colla vinilica penetra meglio in essa e la impregna bene. Queste operazioni vanno ripetute per ogni strato che si intende sovrapporre. La stoffa impregnata sembra plastica dura e liscia. Ultimato il rivestimento si effettuano il lavoro di rifinitura: fissare i pezzi di stoffa che non si erano fissati bene, cercare di eliminare le bolle e le arricciature. Conviene inoltre creare una protezione sopraelevata tutto attorno al pozzetto per riparare i futuri pagaiatori dagli spruzzi d’acqua. Infine con dei listelli, si costruisce un paiolato da appoggiare sul fondo sulle centine, lungo come il pozzetto, da utilizzare come sedile. L’imbarcazione bisogna colorarla all’esterno con dello smalto per esterni come ulteriore protezione dall’acqua. Il nostro kayak ha anche un nome: scheggia impazzita.Scheda tecnica
Lunghezza totale: 6.45 mLarghezza massima: 85 cm
Peso: circa 30 kg
Apertura pozzetto: 193 x 53 cm
Numero passeggeri: due adulti o tre bambini.
